domenica 19 luglio 2009

LA BATTAGLIA DEL CENTRO OLI FINISCE ALLA BBC



ORTONA. Dopo un servizio trasmesso nei giorni scorsi nella trasmissione “One Planet” della Bbc, oggi sul sito dell’emittente inglese è stato pubblicato un articolo a firma Stephanie Holmes che racconta la lotta degli comitati spontanei contro il Centro Oli.


«I vigneti del Montepulciano d’Abruzzo sembrano uno scenario improbabile per una battaglia», racconta Holmes che spiega: «nella città costiera di Ortona» si è tenuta la lotta «tra un gigante del petrolio e i politici locali da un lato e gli imprenditori, gli attivisti, i residenti e gli agricoltori dall’altro».
«Tra i filari dei vigneti che si affacciano sul mare», la giornalista ha incontrato le persone del posto che hanno raccontato i motivi della battaglia (salvaguardare il territorio, le attività e le generazioni future).
«Nel mese di maggio», si legge ancora, «l’Eni ha annunciato che non sarebbe andato avanti con il progetto dell’impianto».
La giornalista ha incontrato anche il sindaco Nicola Fratino, (grande promotore dell’impianto) che «non ha nascosto la rabbia per un progetto su cui ha lavorato per anni, poi scomparso nel nulla».
«E’ una tragedia per questa città», ha detto Fratino alla Bbc.
«Abbiamo cacciato da questa regione la sedicesima società più grande del mondo, abbiamo detto no ad una società che voleva investire 600 milioni di euro qui, abbiamo perso 1.000 posti di lavoro».
A pagarne le conseguenze, secondo il sindaco saranno «gli imprenditori come me e altre centinaia».
La Bbc non ha tralasciato nemmeno i collegamenti tra Fratino, la società Bonefra e l’Eni. «Fratino avrebbe vinto due contratti per un valore complessivo di più di un milione di euro dall’Eni», riferisce la giornalista.
Un appalto che in città aveva fatto molto discutere.

«Sono un azionista non un amministratore delegato», ha replicato Fratino. «Ascolta, abbiamo preso parte a circa 50 gare d’appalto e penso che ne abbiamo vinta una per il trasporto merci nel porto per circa 4 o 5 mila euro, non di più».
Fratino ha anche espresso ammirazione per la battaglia portata avanti dagli attivisti, guidati da Maria Rita D’Orsogna perché «con la raffica di post nei blog, video e incontri pubblici sono riusciti a sensibilizzare l’opinione pubblica».

a.l. 18/07/2009 11.16

L'ARTICOLO INTEGRALE DELLA BBC

fonte:

PrimaDaNoi.it

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