giovedì 30 luglio 2009

CONTINUA L’AVANZATA DELLE COMPAGNIE PETROLIFERE MENTRE CHIODI FINGE DRAMMATICAMENTE DI NON CAPIRE

Quello che stiamo attraversando è senz’altro uno dei periodi più nefasti per la nostra Regione. Infatti, passo dopo passo l’Abruzzo si avvia tristemente a trasformarsi in distretto petrolifero.
Il disegno di legge 1195, approvato definitivamente al Senato il 9 luglio scorso e prossimo alla pubblicazione, spiana la strada alle compagnie petrolifere che potranno ora contare su procedimenti autorizzativi spediti e senza ostacoli.
Tutto questo, unito ad una legislazione fiscale di assoluto favore per le compagnie petrolifere, al pressoché inesistente livello di controlli ambientali ed alla modestissima entità delle compensazioni ambientali, fa sì che l’Abruzzo sia oggi la futura Terra Promessa dei petrolieri.
Artefice di tutto questo è la cattiva politica, quella che non si cura degli interessi e dei diritti dei cittadini, e che ha firmato una delega in bianco ai Signori dell’oro nero.
Nel corso di un incontro svoltosi mercoledì scorso a Cupello, in merito alla concreta prospettiva di un Abruzzo petrolizzato, un Chiodi molto imbarazzato pare abbia detto: “Tra 10 anni vedrete che non sarà successo niente. Questa è una prospettiva falsa. Non capisco perché vi siete fissati”.
Evidentemente il nostro Presidente non era stato informato che giusto 48 ore prima la VEGA OIL, già titolare di un permesso di ricerca in terraferma (Civitaquana–area 399,99 kmq.) e di un permesso di ricerca in mare in un’area di 76 kmq. posta nel tratto di mare compreso tra Francavilla ed Ortona, aveva fatto pubblicare un avviso di richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale relativo ad nuova campagna di ricerca da attuarsi mediante un nuovo pozzo esplorativo visibile ed a pochi chilometri dalla costa. Il Presidente Chiodi inoltre non sa che i piani di sviluppo in Abruzzo di Mog e Petroceltic si stano concretizzando grazie al rilascio di alcune importanti concessioni e non è al corrente di tutta una serie di prese di posizioni ufficiali di Assomineraria (Vedi articolo allegato) circa l’insufficiente sfruttamento delle risorse presenti nel sottosuolo nazionale.
Registriamo un silenzio trasversale rispetto alla domanda da noi posta circa l’effettivo impiego delle compensazioni ambientali versate negli anni a Stato e Regione dalle compagnie petrolifere. Rospo Mare genera royalties dal 1982 eppure TUTTI fingono di non sentire o di non sapere.
Silenzio anche rispetto alla nostra proposta di finalizzare l’impiego di queste risorse alla realizzazione di un sistema di controllo ambientale in continuo che sia in grado di dirci, in modo immediato e trasparente, quali sono gli impatti generati dalle attività della filiera del petrolio nella nostra regione; di un sistema di monitoraggio la cui gestione non può essere affidata né al Ministero dell’Ambiente –di cui un’emanazione diretta, l’ICRAM, ha curato studi di impatto ambientale commissionati dall’ENI- né alla Regione Abruzzo, passata alla storia per ben 16 provvedimenti amministrativi a favore del petrolchimico di Ortona.
Bensì ad un organismo paritetico “terzo”, presieduto da personalità del mondo della medicina autorevole e slegata da rapporti professionali con amministrazioni statali e regionali, ed in cui devono essere presenti, con funzione di controllo e garanzia, anche i Comitati e le associazioni di cittadini.

COMITATO NATURA VERDE – Nino di Bucchianico
IMPRONTE – Enrico Gagliano

fonte:
TeramoNews

lunedì 27 luglio 2009

PIATTAFORME (in aggiornamento)

Le fotografie, mappe e dati sono proprietà del sito ufficiale del Ministero Dello Sviluppo Economico - UNMIG, il mio intento e solo quello di collegare i vari dati tra di loro per favorire una maggiore chiarezza sulla situazione idrocarburi nel mare Adriatico sulla costa Abruzzese.

PIATTAFORME ESTRAZIONE PETROLIO

SITUAZIONE ATTUALE SULLA COSTA VASTESE

Piattaforme marine installate nella
Concessione di coltivazione B.C 8.LF



  1. ALBA MARINA
  2. ROSPO MARE A
  3. ROSPO MARE B
  4. ROSPO MARE C

Pozzi perforati nel Titolo: 39

  1. ROSPO MARE 002
  2. ROSPO MARE 003
  3. ROSPO MARE 004
  4. ROSPO MARE 005 DIR
  5. ROSPO MARE 006 DIR
  6. ROSPO MARE 007
  7. ROSPO MARE 008
  8. ROSPO MARE 009
  9. ROSPO MARE 026
  10. ROSPO MARE 104
  11. ROSPO MARE 105 DIR
  12. ROSPO MARE 116 DIR
  13. ROSPO MARE 117 DIR
  14. ROSPO MARE 118 DIR
  15. ROSPO MARE 119 DIR
  16. ROSPO MARE 120 DIR
  17. ROSPO MARE 210
  18. ROSPO MARE 211 DIR
  19. ROSPO MARE 212 DIR
  20. ROSPO MARE 213 DIR
  21. ROSPO MARE 214 DIR
  22. ROSPO MARE 215 DIR
  23. ROSPO MARE 221 DIR
  24. ROSPO MARE 222 DIR
  25. ROSPO MARE 223 DIR
  26. ROSPO MARE 224 DIR
  27. ROSPO MARE 225 DIR
  28. ROSPO MARE 227 DIR
  29. ROSPO MARE 328 DIR
  30. ROSPO MARE 329 DIR
  31. ROSPO MARE 330 DIR
  32. ROSPO MARE 331 DIR
  33. ROSPO MARE 332 DIR
  34. ROSPO MARE 333 DIR
  35. ROSPO MARE 334 DIR
  36. ROSPO MARE 335 DIR
  37. ROSPO MARE 336 DIR
  38. RSM 121
  39. RSM 122


Unità galleggiante "Alba Marina"
Da piattaforme

Scheda dell'unità galleggiante
ALBA MARINA
Codice6
DenominazioneALBA MARINA
Anno costruzione1987
Tipounità galleggiante
MineraleSTO
OperatoreEDISON
Titolo minerarioB.C 8.LF
Scadenza titolo09/03/2018
Collegata alla centrale
Sezione UNMIGRoma

Note

Unità galleggiante ricadente, ai fini antincendio, nella disciplina art.40 D.P.R. n.886/79 ai sensi art.93 D.L.vo 624/96

Dimensioni
Altezza SLM6 m
Profondità fondale74 m
Dimensioni312 x 41 m
Numero pozzi allacciati 0

Ubicazione
ZonaZB
Foglio922/M
Longitudine14°56'21,00''
Latitudine42°11'44,00''
12 migliaon12
Distanza costa 19 Km

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Piattaforma "Rospo Mare A"
Da piattaforme
Scheda della piattaforma
ROSPO MARE A
Codice107
DenominazioneROSPO MARE A
Anno costruzione1981
Tipostruttura reticolare 4 gambe
MineraleOLIO
OperatoreEDISON
Titolo minerarioB.C 8.LF
Scadenza titolo09/03/2018
Collegata alla centrale ALBA MARINA
Sezione UNMIGRoma
Note
Collegata alla piattaforma ROSPO MARE B

Dimensioni
Altezza SLM21 m
Profondità fondale76 m
Dimensioni33 x 26 m
Numero pozzi allacciati 8

Ubicazione
ZonaZB
Foglio922/M
Longitudine14°58'15,00''
Latitudine42°12'11,00''
12 migliaon12
Distanza costa 21 Km



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Piattaforma "Rospo Mare B"
Da piattaforme
Scheda della piattaforma
ROSPO MARE B
Codice108
DenominazioneROSPO MARE B
Anno costruzione1986
Tipostruttura reticolare 8 gambe
MineraleOLIO
OperatoreEDISON
Titolo minerarioB.C 8.LF
Scadenza titolo09/03/2018
Collegata alla centrale ALBA MARINA
Sezione UNMIGRoma

Note

Collegata a unità galleggiante ALBA MARINA

Dimensioni
Altezza SLM31 m
Profondità fondale77 m
Dimensioni52 x 26 m
Numero pozzi allacciati 12

Ubicazione
ZonaZB
Foglio922/M
Longitudine14°56'48,00''
Latitudine42°12'45,00''
12 migliaon12
Distanza costa 20 Km

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Piattaforma "Rospo Mare C"
Da piattaforme
Scheda della piattaforma
ROSPO MARE C
Codice109
DenominazioneROSPO MARE C
Anno costruzione1991
Tipostruttura reticolare 4 gambe
MineraleOLIO
OperatoreEDISON
Titolo minerarioB.C 8.LF
Scadenza titolo09/03/2018
Collegata alla centrale ALBA MARINA
Sezione UNMIGRoma
Note
Collegata alla piattaforma ROSPO MARE B

Dimensioni
Altezza SLM19 m
Profondità fondale80 m
Dimensioni29 x 29 m
Numero pozzi allacciati 9

Ubicazione
ZonaZB
Foglio922/M
Longitudine14°55'54,75''
Latitudine42°14'06,14''
12 migliaon12
Distanza costa 19 Km

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PIATTAFORME ESTRAZIONE GAS

Piattaforme marine e strutture installate nella
Concessione di coltivazione
B.C 1.LF


  1. S.STEFANO MARE 1
  2. S.STEFANO MARE 101
  3. S.STEFANO MARE 3
  4. S.STEFANO MARE 4
  5. S.STEFANO MARE 8

Pozzi Perforati nel Titolo: 8
  1. S.STEFANO MARE 004
  2. S.STEFANO MARE 004 ST
  3. S.STEFANO MARE 005
  4. S.STEFANO MARE 007 DIR
  5. S.STEFANO MARE 008
  6. S.STEFANO MARE 008 BIS
  7. S.STEFANO MARE 009 DIR
  8. S.STEFANO MARE 101


Piattaforma "S.STEFANO MARE 1"
Da piattaforme

Scheda della piattaforma
S.STEFANO MARE 1
Codice114
DenominazioneS.STEFANO MARE 1
Anno costruzione1968
Tipostruttura reticolare 5 gambe
MineraleGAS
OperatoreEDISON
Titolo minerarioB.C 1.LF
Scadenza titolo27/08/2010
Collegata alla centrale TORINO DI SANGRO
Sezione UNMIGRoma

Dimensioni
Altezza SLM8 m
Profondità fondale13 m
Dimensioni9 x 9 m
Numero pozzi allacciati 2

Ubicazione
ZonaZB
Foglio922/M
Longitudine14°35'35,00''
Latitudine42°13'52,00''
12 migliaon12
Distanza costa 2 Km

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Piattaforma "S.STEFANO 101"
Da piattaforme
Scheda della piattaforma
S.STEFANO MARE 101

Codice118
DenominazioneS.STEFANO MARE 101
Anno costruzione1987
Tipostruttura reticolare 4 gambe
MineraleGAS
OperatoreEDISON
Titolo minerarioB.C 1.LF
Scadenza titolo27/08/2010
Collegata alla centrale TORINO DI SANGRO
Sezione UNMIGRoma

Dimensioni
Altezza SLM13 m
Profondità fondale13 m
Dimensioni10 x 10 m
Numero pozzi allacciati 1

Ubicazione

ZonaZB
Foglio922/M
Longitudine14°36'27,00''
Latitudine42°13'42,00''
12 migliaon12
Distanza costa 2 Km

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Piattaforma "SANTO STEFANO MARE 3"
Da piattaforma

Scheda della piattaforma
S.STEFANO MARE 3
Codice115
DenominazioneS.STEFANO MARE 3
Anno costruzione1968
Tipostruttura reticolare 4 gambe
MineraleGAS
OperatoreEDISON
Titolo minerarioB.C 1.LF
Scadenza titolo27/08/2010
Collegata alla centrale TORINO DI SANGRO
Sezione UNMIGRoma

Dimensioni
Altezza SLM8 m
Profondità fondale12 m
Dimensioni9 x 9 m
Numero pozzi allacciati 2

Ubicazione
ZonaZB
Foglio922/M
Longitudine14°36'39,00''
Latitudine42°13'07,00''
12 migliaon12
Distanza costa 2 Km


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Piattaforma "SANTO STEFANO MARE 4"
Da piattaforme

Scheda della piattaforma
S.STEFANO MARE 4
Codice116
DenominazioneS.STEFANO MARE 4
Anno costruzione1975
Tipostruttura reticolare 4 gambe
MineraleGAS
OperatoreEDISON
Titolo minerarioB.C 1.LF
Scadenza titolo27/08/2010
Collegata alla centrale TORINO DI SANGRO
Sezione UNMIGRoma

Dimensioni
Altezza SLM8 m
Profondità fondale17 m
Dimensioni5 x 7 m
Numero pozzi allacciati 1

Ubicazione
ZonaZB
Foglio922/M
Longitudine14°40'32,00''
Latitudine42°12'24,00''
12 migliaon12
Distanza costa 3 Km

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Piattaforma "SANTO STEFANO MARE 8"
Da piattaforme

Scheda della piattaforma
S.STEFANO MARE 8
Codice117
DenominazioneS.STEFANO MARE 8
Anno costruzione1991
Tipomonotubolare
MineraleGAS
OperatoreEDISON
Titolo minerarioB.C 1.LF
Scadenza titolo27/08/2010
Collegata alla centrale TORINO DI SANGRO
Sezione UNMIGRoma

Dimensioni
Altezza SLM15 m
Profondità fondale15 m
Dimensioni6 x 9 m
Numero pozzi allacciati 1

Ubicazione
ZonaZB
Foglio922/M
Longitudine14°38'12,43''
Latitudine42°12'56,89''
12 migliaon12
Distanza costa 2 Km

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PIATTAFORME ESTRAZIONE GAS E PETROLIO

Piattaforme marine e strutture installate nella
Concessione di coltivazione B.C 3.AS


  1. CAMILLA 2
  2. ELENA 1
  3. ELEONORA
  4. EMILIO
  5. EMILIO 3

Pozzi perforati nel titolo: 26
  1. CAMILLA 001
  2. CAMILLA 002
  3. DONATA 001
  4. DONATA 002
  5. DONATA 003
  6. ELEONORA 001
  7. ELEONORA 002
  8. ELEONORA 003 DIR
  9. ELEONORA 004 DIR
  10. ELEONORA 004 DIR A
  11. ELEONORA 005 DIR
  12. ELEONORA 006 DIR
  13. ELEONORA 007 DIR
  14. ELEONORA 008 DIR
  15. ELEONORA 009 DIR
  16. ELEONORA 010 DIR
  17. ELEONORA 010 DIR A
  18. ELEONORA 11X
  19. EMILIO 004
  20. EMILIO 005
  21. EMILIO 007 DIR
  22. EMILIO 007 DIR A
  23. EMILIO 008 DIR
  24. EMILIO 008 DIR A
  25. EMILIO 009 DIR
  26. EMILIO 009 DIR A

Piattaforma "ELEONORA"
Da piattaforme
Scheda della piattaforma
ELEONORA
Codice56
DenominazioneELEONORA
Anno costruzione1987
Tipostruttura reticolare 8 gambe
MineraleGAS
OperatoreENI
Titolo minerarioB.C 3.AS
Scadenza titolo07/07/2013
Collegata alla centrale PINETO
Sezione UNMIGRoma
Note
Collegata alla centrale PINETO - Raccorda alla centrale di PINETO la piattaforma EMILIO e la testa pozzo sottomarina CAMILLA 2

Dimensioni
Altezza SLM34 m
Profondità fondale60 m
Dimensioni34 x 28 m
Numero pozzi allacciati 9

Ubicazione
ZonaZB
Foglio922/M
Longitudine14°09'20,94''
Latitudine42°50'22,15''
12 migliaoff12
Distanza costa 24 Km

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Piattaforma "EMILIO"
Da piattaforme

Scheda della piattaforma
EMILIO

Codice58
DenominazioneEMILIO
Anno costruzione2001
Tipostruttura reticolare 4 gambe
MineraleGAS
OperatoreENI
Titolo minerarioB.C 3.AS
Scadenza titolo07/07/2013
Collegata alla centrale PINETO
Sezione UNMIGRoma
Note
Collegata alla piattaforma ELEONORA

Dimensioni
Altezza SLM34 m
Profondità fondale85 m
Dimensioni m
Numero pozzi allacciati 2

Ubicazione
ZonaZB
Foglio922/M
Longitudine14°14'39,00''
Latitudine42°55'49,00''
12 migliaoff12
Distanza costa 27 Km

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Piattaforma "EMMA W"
Da piattaforme
Scheda della piattaforma
EMMA W

Codice59
DenominazioneEMMA W
Anno costruzione1982
Tipostruttura reticolare 4 gambe
MineraleGAS
OperatoreENI
Titolo minerarioB.C 10.AS
Scadenza titolo27/05/2010
Collegata alla centrale PINETO
Sezione UNMIGRoma
Note
Collegata alla centrale PINETO

Dimensioni
Altezza SLM28 m
Profondità fondale104 m
Dimensioni35 x 26 m
Numero pozzi allacciati 8

Ubicazione
ZonaZB
Foglio922/M
Longitudine14°22'45,56''
Latitudine42°48'28,21''
12 migliaoff12
Distanza costa 36 Km

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Piattaforma "FRATELLO CLUSTER"
Da piattaforme
Scheda della piattaforma
FRATELLO CLUSTER

Codice63
DenominazioneFRATELLO CLUSTER
Anno costruzione1979
Tipo
MineraleGAS
OperatoreENI
Titolo minerarioB.C 5.AS
Scadenza titolo12/11/2014
Collegata alla centrale PINETO
Sezione UNMIGRoma
Note
Collegata alla centrale di PINETO - Raccorda alla centrale di PINETO le piattaforme VIVIANA 1, FRATELLO NORD, FRATELLO EST, SIMONETTA1

Dimensioni
Altezza SLM21 m
Profondità fondale19 m
Dimensioni31 x 30 m
Numero pozzi allacciati 3

Ubicazione
ZonaZB
Foglio922/M
Longitudine14°10'06,64''
Latitudine42°36'35,94''
12 migliaon12
Distanza costa 12 Km

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Piattaforma "FRATELLO EST"
Da piattaforme
Scheda della piattaforma
FRATELLO EST

Codice64
DenominazioneFRATELLO EST
Anno costruzione1980
Tipomonotubolare
MineraleGAS
OperatoreENI
Titolo minerarioB.C 5.AS
Scadenza titolo12/11/2014
Collegata alla centrale PINETO
Sezione UNMIGRoma
Note
Collegata alla piattaforma FRATELLO CLUSTER

Dimensioni
Altezza SLM17 m
Profondità fondale17 m
Dimensioni8 x 8 m
Numero pozzi allacciati 1

Ubicazione
ZonaZB
Foglio922/M
Longitudine14°10'22,64''
Latitudine42°34'34,25''
12 migliaon12
Distanza costa 13 Km

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Piattaforma "FRATELLO NORD"
Da piattaforme
Scheda della piattaforma
FRATELLO NORD

Codice65
DenominazioneFRATELLO NORD
Anno costruzione1980
Tipomonotubolare
MineraleGAS
OperatoreENI
Titolo minerarioB.C 5.AS
Scadenza titolo12/11/2014
Collegata alla centrale PINETO
Sezione UNMIGRoma
Note
Collegata alla piattaforma FRATELLO CLUSTER

Dimensioni
Altezza SLM15 m
Profondità fondale23 m
Dimensioni19 x 4 m
Numero pozzi allacciati 2

Ubicazione
ZonaZB
Foglio922/M
Longitudine14°10'12,67''
Latitudine42°38'53,67''
12 migliaon12
Distanza costa 13 Km

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domenica 26 luglio 2009

PETROLIERI ALL'ATTACCO! La Vega Oil spa e la Petroceltic Elsa srl. Future Trivelle nella costa ORTONESE ?

(Foto: riquadro di giornale con avviso della Vega Oil SpA

della richiesta di compatibilità ambientale al ministero per
il pozzo Elsa 2, a 7 km dalla costa di Ortona. Grazie Nino)

PER LE PRESENTAZIONE DI CONTRARIETÀ ALLA PRONUNCIA DI COMPATIBILITÀ AMBIENTALE PER IL POZZO ESPLORATIVO ELSA 2
Per acquisire informazioni in merito alle modalità di presentazione delle osservazioni sui progetti sottoposti a procedura di Valutazione d'Impatto Ambientale e alle modalità di accesso agli atti, contattare il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare - Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale - Divisione III, via Cristoforo Colombo 44, 00147 Roma, tel. 06.57225903

Istanza di Pronuncia Compatibilità Ambientale
POZZO ELSA 2
(grazie Aldo Di Pasqua da EAA)


Di seguito il report annuale della multinazionale Cygam Energy inc registrata a Londra di cui la Vega Oil Spa è la sua referente registrata in Italia
Di seguito ciò che interessa a noi ad Ortona

altri interessi della Cygam Energy inc (Vega Oil spa) in Abruzzo
Qui potete scaricare la presentazione Maggio 2009 della Cygam Energy inc
in formato pdf

________________________________________________

qui invece Dati e Mappe sono reperibili dal sito ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico - UNMIG
L'intento è quello di collegare insieme i vari dati.

Mappa del titolo Minerario B.R268.RG

Descrizione del Titolo: B.R268.RG
Chi è la PETROCELTIC ELSA srl
Chi è la VEGA OIL spa

venerdì 24 luglio 2009

CUPELLO 22 luglio 2009, L'IMPROVVISATA!

La grande improvvisata a Cupello

Abruzzo: quale futuro?
Convegno sull’economia, occupazione e sviluppo della Regione Abruzzo
Cupello, 22/07 ore 19

Intervengono:

- Matteo PARADISO Ing. Ambientale;
- Calogero MARROLLO, Pres. Conf. Abruzzo;
- Enrico DI GIUSEPPANTONIO, Pres. Prov. Di Chieti;
- Gianni CHIODI, Pres. Reg. Abruzzo;
- Silvio BELLANO, Pres. C.V.D.C

Conclude l’on. Remo GASPARI

I signori di cui sopra non sanno che i vari bloggers contro la deriva petrolifera dell'Abruzzo sono venuti a conoscenza della serata organizzata a Cupello in maniera quasi privata e senza tanta pubblicità, cosa molto strana perchè si parlava di un argomento che come dal titolo in rosso, poteva interessare anche noi piccoli cittadini Abruzzesi e dove molto probabilmente sarebbe stata una serata di normale monologo dove i protagonisti della platea parlano e il pubblico applaude...
... ma non sarà così!
QUESTA VOLTA NO!

Inizio serata...

tutto normale...ma... il governatore Chiodi nota la Professoressa Maria Rita D'Orsogna e sospetta che qualcosa non quadra...

fila tutto liscio come l'olio (d'oliva) ...

LA GRANDE IMPROVVISATA a 3:05 del video qui sotto, guardate la faccia incredula dell'on. Remo Gaspari, rimane tra il perplesso e lo stupito, il governatore Chiodi ha caldo...

il neo Presidente della Provincia di Chieti Enrico DI GIUSEPPANTONIO getta acqua sul fuoco e promette un tavolo di confronto in altra sede...

on. Remo Gaspari pensa che i contestatori in sala siano comunisti della estrema sinistra, e poi mostra dei documenti dove c'è il piano di smaltimento dei rifiuti in Abruzzo "approvato no da un chiachiello qualunque", ma dall'ENI (SNAM), mmm però...

conclude l'On. Remo Gaspari con la nostalgia dei tempi andati, e offendendo i contestatori in sala dicendo "siete dei fannulloni che non hanno niente da fare e comunisti che non vi vuole più nessuno".
Alè !
VIVA L'ITALIA!
ITAAALIAAANIIII!!!

Concludo questo post un pò travagliato con le parole del Comitato Abruzzese del Paesaggio e nel ringraziarlo per aver messo a disposizione i video di cui sopra a tutti i bloggers per la difusione dell'informazione contro la deriva petrolifera della nostra amata regione.

"Siamo stati in molti alla serata di mezza estate di Cupello, abbiamo visto degli interventi interessanti ma poco coordinati tra loro: Come si vede nei video l’ing. Matteo Parisio parla di fotovoltaico e fonti rinnovabili, chiaro, tecnico ed efficace. Quello che viene dopo, sempre nell’ambito delle nuovo forme di energia, è il ritorno al nucleare… Cosa c’entra il nucleare con il fotovoltaico? Perchè dopo la domanda di Maria Rita D’Orsogna fatta a Gianni Chiodi si è scatenato l’inferno? Ci sono le carte che negano l’ingresso dei petrolieri nella nostra regione o e la solita chiacchiera? Ripeto, tutte belle parole e anche dei corsi e ricorsi storici di uno spettacolare attore che a 88 anni ha una verve di un giovanotto, costretto a parlare del fotovoltaico e del suo impianto finanziato negli anni ottanta (l’uomo dei fatti) oltre agli insulti rivolti dall’on. Remo Gaspari alle molte persone che ascoltavano e non riuscivano più a trattenere la loro idea attaccate alla sedia, persone che non appartengono a una fetta elettorale stabile, senza tessere di partito e senza orientamento politico chiaro (logicamente nella maggioranza) e che soprattutto non vogliono essere etichettate come conviene nel momento. Oggi siamo fannulloni comunisti, domani chissà?"

domenica 19 luglio 2009

D'IMPAGABILE BONTÀ!!!


GRAZIE!!!

Video Stampa della Manifestazione del 18 luglio 2009 a Pescara


fonte:
abruzzo24ore
_________________________

da YouTube







Associazioni, sindaci, cittadini abruzzesi dicono No all'Abruzzo petrolizzato




PESCARA. Questa mattina a Pescara, sul lungomare davanti la “Nave di Cascella” tanti cittadini abruzzesi, le Associazioni della Rete EmergenzAmbienteAbruzzo, alcuni sindaci e alcuni consiglieri delle amministrazioni locali hanno ribadito la loro netta contrarietà al progetto del governo di trasformare la regione Abruzzo in distretto petrolifero.




Un presidio per informare, raccogliere firme sulla petizione che chiede la revoca delle concessioni a terra e mare, e per dimostrare, anche con azioni creative, che «il destino della nostra regione non può essere deciso “dall'alto” senza tener conto della vocazione del territorio né tanto meno del parere della popolazione».
Due artisti di strada hanno inscenato una divertente pantomima tra una donna vestita con abito tipico abruzzese e il cane a sei zampe simbolo dell'Eni.
Circa 200 partecipanti si sono spostati poi a Piazza Salotto per scrivere “NO OIL” usando i propri corpi.
Erano presenti al presidio il sindaco di Miglianico De Marco, il vice-sindaco di Fara Filiorum Petri Simone, l'Assessore all'Ambiente di Fossacesia Natale, il consigliere regionale del PRC Acerbo, il sindaco di Pineto Monticelli, l'assessore all'ambiente di Casalbordino Galante, il consigliere della provincia di Pescara del PRC Sandro Di Minco. Il fronte del NO istituzionale più passa il tempo più si allarga: molti altri sindaci hanno aderito pur non potendo essere questa mattina fisicamente a Pescara.
Alla domanda di cosa la Regione stia facendo vista la prossima scadenza della moratoria votata l'anno scorso riguardante il Centro Oli di Ortona, il commento è stato unanime: «latitante».
Intanto, per le associazioni ambientaliste, la preoccupazione cresce per la legge nazionale in prossima discussione alla Camera dei Deputati ( già passata al Senato) la 1441-ter che di fatto esautora gli Enti Locali da qualunque decisione in materia energetica.
Per questo le Associazioni hanno preparato una lettera indirizzata ai parlamentari abruzzesi che li richiama ad esprimersi pubblicamente sul tema e a dichiarare chiaramente quali azioni, sono disposti a mettere in campo per contrastare quella che per la maggioranza dei cittadini abruzzesi è un'autentica devastazione del proprio territorio.
18/07/2009 15.32

IL TESTO DELLA LETTERA


I Comitati locali ed il movimento ambientalista hanno per primi evidenziato i pericoli derivanti dalla realizzazione del Centro Oli ad Ortona.
Da quel primo allarme, il movimento è cresciuto ed ha continuato a lavorare, evidenziando come – secondo i dati ufficiali forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico – il territorio di 221 comuni abruzzesi su 305 sono oggi interessati dalla ricerca e dalla coltivazione di gas e petrolio (quest’ultimo “amaro”, altamente corrosivo e di bassa qualità).
Oltre il 49% dell’Abruzzo (compresi i parchi nazionali) e 5.600 kmq di mare antistante le nostre coste sono interessati da tali attività che saranno accompagnate dalla creazione di oleodotti, raffinerie (centri oli) e desolforatori in mare.
In maniera assolutamente casuale siamo così venuti a conoscenza che l’Abruzzo è destinato a diventare un distretto minerario.
Di punto in bianco, qualcuno, senza preoccuparsi minimamente di confrontarsi con la società abruzzese, ha deciso di modificare per sempre la storia e le vocazioni della nostra regione.
Purtroppo dobbiamo osservare come da parte della maggior parte di Voi non vi sia stata alcuna presa di posizione tesa, se non a contrastare, perlomeno ad illustrare e giustificare tali scelte.
Il movimento per un Abruzzo libero dal petrolio ha avviato una campagna informativa in tutte le piazze dei comuni abruzzesi anche attraverso una petizione che chiede a chiare lettere di fermare la deriva petrolifera che sembra poter investire la nostra regione.
Siamo fortemente preoccupati per il Vostro silenzio e per la poca operosità su questo tema ed è per questo che chiediamo pubblicamente le Vostre singole posizioni e le azioni concrete che avete realizzato e che intendete realizzare, affinché venga fermata quella che noi riteniamo un’autentica devastazione dell'intero territorio per i seguenti motivi:
1. L’Abruzzo è la regione verde d'Europa e le estrazioni petrolifere non sono compatibili con questa particolare e straordinaria specificità che attraverso anni di fatica e impegni economici si è voluto potenziare.
2. L’Abruzzo è una regione ricca di falde acquifere sotterranee (preziosa riserva d'acqua per noi e le generazioni future) e come voi saprete esiste una vasta bibliografia, in cui si spiega come le perforazioni per idrocarburi possano essere un potenziale e terribile rischio di inquinamento delle stesse.
3. Per la nostra regione le royalties delle attività estrattive di idrocarburi sono assolutamente insignificanti, sia sotto il profilo occupazionale che economico, mentre i danni alla salute, all’ambiente e alle attività agricole,vitivinicole e turistiche fondanti la nostra economia sarebbero devastanti, come ci insegna la vasta bibliografia sui distretti minerari italiani e stranieri, così come sarà devastante l’impatto sul patrimonio immobiliare dei singoli cittadini e degli enti nelle aree strettamente interessate.
4. L’Abruzzo, proprio per le sue caratteristiche ambientali si presta a sviluppare le fonti energetiche alternative ed investire sull’ottimizzazione e sul risparmio energetico: una scelta, peraltro, che tutti i Paesi dovranno compiere anche per rispondere agli impegni presi a livello internazionale sulla riduzione delle emissioni di gas climalteranti in atmosfera.
5. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nello studio inerente le ricerche petrolifere in Val D’Agri, il cui territorio è a rischio sismogenetico come il nostro, spiega chiaramente come le perforazioni legate alla ricerca ed alla coltivazione degli idrocarburi aumentino l’incidenza del suddetto rischio (R = valore X vulnerabilità X pericolosità).
Restiamo in attesa di un Vs. riscontro che crediamo un atto dovuto ai cittadini che siete stati chiamati a rappresentare.


Maria Rita D'Orsogna docente Fisica Un. Columbia Los Angeles
per la Rete EmergenzAmbienteAbruzzo
Dante Caserta Consigliere nazionale WWF
Angelo Di Matteo Presidente regionale Legambiente

18/07/2009 15.32

fonte:
PrimaDaNoi.it