Questo BLOG nasce con l'intento di essere una bacheca delle informazioni aggiornate per quanto riguarda la petrolizazione della regione Abruzzo, nel tentativo di contrastare l'informazione che non c'è nei media tradizionali, con la speranza di contribuire a fermare questa corsa scellerata verso la distruzione della "Regione Verde d'Europa".
mercoledì 23 giugno alle 16 a L'Aquila al Consiglio Regionale straordinario sul petrolio convocato su richiesta di numerosi consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, e su proposta della Rete di associazioni e cittadini che si battono per la tutela dell’ambiente abruzzese EmergenzaAmbienteAbruzzo
Forse qualcuno ricorda Matthew Simmons, che abbiamo talvolta citato su questo blog. E' un autorevole esperto di petrolio, consulente anche del Presidente Bush, nonché CEO della Simmons & Co, una banca di investimenti nel settore dell'energia. Su Wiki trovate il resto. E' considerato un esperto tra i più informati, a conoscenza di dettagli e segreti ben custoditi.
Proprio ieri Simmons, durante un'intervista televisiva alla MSNBC, ha rilasciato dichiarazioni che hanno fatto il giro del mondo: in sintesi, Simmons sostiene che non è solo il pozzo Macondo a dare problemi ed a far fuoriuscire greggio, ma tutta l'area circostante è al momento instabile e oggetto di fuoriuscite. Insomma, il petrolio starebbe uscendo da numerosi punti di quello che è un vero cratere sotto lo strato di fango del fondale. Il pennacchio che vediamo nelle webcam non è quello principale, ed è chiaro dalla ridotta quantità che fuoriesce, e che ammonterebbe invece ad un totale di oltre 100 mila barili al giorno. Nessuno ha visto ancora dove sia il BOP (che secondo Simmons è stato "sparato" dall'esplosione, avvenuta a 50 mila psi, a qualche centinaio di metri di distanza), quel che vediamo e su cui stanno lavorando è solo il riser.
Quando arriveranno al pozzo, non troveranno nessun casing di cemento, perché si è disintegrato, visto che è stato un pessimo lavoro fin dall'inizio. Scopriranno che c'è un lago di petrolio destinato a coprire buona parte del Golfo, ad arrivare all'Atlantico ed a spargersi su vaste aree della terraferma una volta che comincerà la stagione degli uragani.
Dati questi presupposti, non servirà neppure il pozzo di contenimento che si attede tanto ansiosamente per il mese di Agosto. L'unica soluzione è un'esplosione nucleare.
Fin qui il riassunto dell'intervista a Matt Simmons. Su TOD hanno aperto un thread per discutere la plausibilità delle affermazioni di questo che è stato presentato da MSNBC come "uno dei più autorevoli esperti del pianeta". Gli amici di TOD, malgrado la storica stima per Simmons, sono piuttosto scettici perché trovano nel suo racconto gli estremi per una teoria del complotto, visto che sia la BP sia il governo dovrebbero stare occultando molte e sostanziali informazioni, molto più di quanto già non si sospettasse. Ma la teoria di Simmons è supportata anche dal Senatore della Florida Ben Nelson, uno dei più competenti tra i membri del Congresso, che già 5 giorni fa sosteneva che il casing di cemento abbia ceduto e che il pozzo di contenimento non servirà.
Ecco il video dell'intervista a Simmons, dalla MSNBC.
Update: la valutazione di Simmons su 100 mila barili al giorno viene confermata anche da un esperto del Comitato del Governo Americano (Flow Rate Technical Group), nonché ricercatore del Marine Science Institute dell'University of California. Qui.